"Google Search" Google Panda (2,2) : arriva la zampata che penalizza l'Italia
E' arrivata proprio durante la notte scorsa, la zampata del Panda 2,2 (almeno a giudicare dal numero di e-mail che abbiamo ricevuto). Il nuovo algoritmo di Big Google, implementato per evitare i siti spam, ha colpito molti websites italiani.
Addio ai contenuti duplicati, ai sistemi automatici di informazione ed alle pagine dinamiche che mostrano risultati legati ad un database.
Cosa si può fare per "risalire" sul motore di ricerca più utilizzato del mondo?
Al titolo del post ho aggiunto - opportunamente - un punto di domanda (?) dopo i primi commenti che "confutavano" quanto ho scritto in questo Post. Prendo nota da un commento - anche se la mia e-mail è sempre la stessa: ilfatto@fattorezero.com - ma non sono d'accordo. I siti italiani hanno riscontrato delle penalizzazioni. Panda o non Panda,
un cambiamento c'è stato e lo abbiamo fissato al 15 giugno 2011.
L'update
sul blog ufficiale di Google è relativo al giorno 11 aprile, qui si evince che il Panda analizza solo i siti web in lingua inglese:
Update April 11: We’ve rolled out this algorithmic change globally to all English-language Google users and incorporated new signals as we iterate and improve. We’ll continue testing and refining the change before expanding to additional languages. You can learn more on our Webmaster Central Blog.
Anche se ce lo aspettavamo, il Panda 2,2 ha dato una rimescolata a Blog e Siti web italiani (?). Abbiamo notato "proprio questa notte" (riscontro delle e-mail ricevute) che molti risultati di
noti siti italiani non sono più indicizzati nelle prime pagine del motore di ricerca Google.
Una dura penalizzazione per gli editori dei siti web che vivono, appunto, con le attività online. AdSense, Chitika, Tradedoubler etc. per publisher serviranno a ben poco se i nostri blog non sono presenti nella prima pagina di ricerca su Google.
Vediamo parte di un grafico (Analytics) che ci ha inviato
32bit.itCosa si può fare per evitare questa penalizzazione?Se di penalizzazione si tratta, quindi per tutti i blog e siti web che hanno contenuti originali e "non duplicati", possiamo ipotizzare alcune nuove "messe a punto". Anche se per il momento si tratta solo di tentativi.
Le pagine dinamiche collegate ai database sono quelle più colpite.E' quindi il caso di tentare l'utilizzo del mod rewrite (URL rewrite) con il modulo ISAPI (IIS URL Rewrite 2.0) per Windows o con Apache per Linux.
Analizzare i reportIl primo passo è proprio quello di analizzare i report del sito web "penalizzato". Analytics (se installato) può essere lo strumento che ci aiuta nelle verifiche. Quali pagine sono state penalizzate? Se i dati relativi alla ricerca dai Motori mostrano un crollo importante e netto, allora dovremo tentare di analizzare i contenuti di quelle pagine, i tag, le keyword e la lunghezza del testo ( numero di caratteri ).
Over Guru
Qualcuno potrebbe approfittare di questa situazione per venderci consulenze o manuali per "Google Panda 2,2 come uscire dalla crisi del 2011" ( è solo un titolo di esempio).
Beh, non caschiamo nella trappola; forse pochi esperti di SEO e di Marketing online hanno qualche informazione, ma credo che le useranno prima per le proprie attività.
Contenuti con poco testo e paragrafi ripetuti
Le pagine con poco testo e con frasi o paragrafi ripeuti potrebbero essere un ulteriore discriminante per il nuovo algoritmo Panda.
Immagini sprovviste del tag "alt" o con testo troppo lungo
Anche le immagini possono risultare importanti in questo contesto, il tag "alt" legato all'immagine dovrebbe esprimere il significato dell'immagine stessa: denominarla "immagine03.jpg" è differente da "Corso-per-SEO-2011.jpg" e ovviamente il tag "alt" dovrebbe esprimere fedelmente e sinteticamente quello che vogliamo comunicare: "Iscriviti al corso SEO di settembre 2011". Non esageriamo con testi troppo lunghi.
Keyword e testo nascosto
Le keyword sono sempre state importanti nell'identificazione di una pagina web, come la description del resto. Curiamo anche questo aspetto.
Il testo nascosto potrebbe essere penalizzato, anche perchè spesso è solo una ripetizione delle keyword o della descrizione della pagina.
Ripetizione dei titoli di post già pubblicati
Integrare nel proprio blog un titolo di un post già pubblicato ( magari solo per fare riferimento a quel determinato argomento ) potrebbe risultare penalizzante. Cambiamo il titolo con un testo originale e rinviamo al link dell'editore.
Feed RSS
Prendo spunto da
ScribeSense: si potrebbe creare "manualmente" un testo di sintesi per ogni post, tale sintesi potrebbe essere integrata nei Feed RSS, mostrando quindi un contenuto differente dal nostro articolo.
Twitter, Facebook e social sharing
Se il nostro post viene pubblicato prima dai Big del Social, allora il nostro sito web potrebbe essere penalizzato. Ritengo sia più importante dare priorità al mio blog rispetto a Twitter o Facebook. Forse possiamo condividere la sintesi di cui parlavo nel paragrafo precedente, magari 60 minuti dopo la pubblicazione del post.
Un piccolo test con questo Post
Appena pubblicato questo post, Google lo ha indicizzato. Inizialmente ho dovute cercare il titolo fedele: "google panda penalizza l'Italia" per verificare che Google lo aveva inserito al 3 posto della prima pagina di ricerca.
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Google Pre Search |
Poi, ho apportato una piccola modifica, aggiungendo la frase (ripetizione): "Google Search" Google Panda (2,2) : arriva la zampata che penalizza l'Italia
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Google Post Search |
La differenza è evidente. Proveremo ad analizzarla nei prossimi post
Una guida al Panda Update 2,2 e molti test li sta sviluppando proprio Robin Good su Master New Media. Ve ne consiglio la lettura.
Solo per informazione, e magari per analizzare la "struttura web", secondo il Guardian (UK) i siti web NON penalizzati (anzi, direi premiati) sono i seguenti:
source: guardian.co.uk
ebay.co.uk
techcrunch.com
national-lottery.co.uk
econsultancy.com
thisismoney.co.uk
siteslike.com
mirror.co.uk
blogspot.com
mashable.com
itv.com
metro.co.uk
independent.co.uk
mozilla.org
youtube.com
vimeo.com
wordpress.com
laterooms.com
dailymotion.com
soundcloud.com
Può esserci d'aiuto l'elenco dei
NON penalizzati?
Update 20 giugno 2011
Ho letto molto circa le penalizzazioni dei siti web italiani e mi hanno scritto in molti. Qualcosa c'è stato ed anche molto evidente. Ho raccolto circa 50 reports analytics che indicano precisamente il 15 giugno come data di "down-pages".
In sintesi, il monopolio di Google è evidente, ma una politica di penalizzazione come quella attuale, CHI favorisce?
Questa è la domanda che mi pongo in questi giorni.
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