Comma 29: i Blogger nel mirino

Malgrado i tentativi - egregiamente portati avanti sino ad oggi da "molti" - di interrompere la mattanza di blog e di siti web (di tutta la rete, poichè è difficile non fare informazione sul web il quale nasce proprio per fare informazione ), i Blogger ed i webmaster sono nel mirino dell' analfabetismo informatico.

Allora, come difenderci?
Informiamoci, leggiamo le indicazioni di questo post.


Italia, anti-intercattazioni
il comma 29, art. 1 cita (in parte) :
[...] Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono»;
Tale disposizione si riferisce alla vecchia legge sulla stampa (art. 8 della legge 8 febbraio 1948, n. 47), leggiamone una parte:
Art. 8 - (Risposte e rettifiche)[...] La mancata o incompleta ottemperanza all'obbligo di cui al presente articolo è punita con la sanzione amministrativa da lire 15.000.000 a lire 25.000.000.
La sentenza di condanna deve essere pubblicata per estratto nel quotidiano o nel periodico o nell'agenzia. Essa, ove ne sia il caso, ordina che la pubblicazione omessa sia effettuata.
Ciò significa che Blogger e gestori di piattaforme UGC, all’entrata in vigore della nuova legge anti-intercettazioni, dovranno dar seguito alle richieste di rettifica ricevute, a pena la sanzione amministrativa ( ove applicabile ) - nel caso in cui non si provveda alla rettifica entro le 48 ore -  che corrisponde ad una somma che va da 7.746,85 a 12.911,42 euro ( quindi i vecchi 15Ml-25Ml di lire).

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Fonti Autorevoli pro-BLI (Blog: Libera Informazione)
Molti esperti dedicano il loro tempo e le loro conoscenze al rispetto del diritto di informazione, Beppe Grillo, alcuni deputati, ma una fonte autorevole è certamente Guido Scorza ( consiglio vivamente di leggere il suo Blog ).

Ma non accade solo in Italia
Forse la situazione italiana nei confronti dell'informazione è solo una conseguenza di certe attività estere, oppure l'intera rete informatica mondiale è invasa da "probiviri" ( ma poco tecnici ) che - come Minosse - "giudica e manda secondo c'avvinghia".
A Philadelphia il Comune ha deciso che il blog è, sempre e comunque, una attività commerciale; per cui all'apertura di un blog si devono versare 300 dollari una tantum oppure 50 dollari l’anno (leggi Pay Up del citypaper) .

Negli Stati Uniti i mercenari del web spaventano i blogger ed i webmaster (lettere, telefonate, e infine le cause legali), fra queste "aziende" quella più attiva è Remove Your Content ( piccola parentesi, un blogger statunitense ha reagito immediatamente con il suo blog di protesta: Remove your content suck ).

...e ancora molte altre testimonianze.

Sono un Blogger, che cosa devo fare?
Come prima attività controlla il contenuto del tuo blog e limita o rimuovi - per quanto ti sia possibile  - notizie che possano ledere la privacy di altre "persone" ( ma nessuno ci obbliga - per ora - a rimuovere riferimenti ai giornali on-line ), frasi offensive etc.

Aggiorna la tua sezione Informazioni o Contatti descrivendo nei dettagli come puoi essere contattato tramite e-mail ( se vuoi usa un logo tipo il nostro ).

Fai sempre un backup del tuo blog o del tuo sito web, comprese immagini, post e commenti.

Nel caso in cui ti venisse chiesto di rimuovere determinati contenuti dal tuo Blog, verifica sempre la fonte che ti ha inviato la richiesta; se non sei sicuro parlane in rete ( anche su questo Blog ) e cerca consigli.

Infine, finchè non verifichi l'autenticità della fonte, ricorda di non pagare nulla a nessuno ( facciamo attenzione ai soliti approfittatori )

Ma c'è anche un altro problema che i legislatori non hanno ancora risolto (forse lo hanno valutato?):
molti utenti scrivono su Facebook, Digg, Twitter e altri social media ai quali difficilmente si potranno richiedere rettifiche ai contenuti del proprio post o del proprio commento. Forse delle buone proposte sono proprio quelle di Guido Scorza.

Inviaci le tue segnalazioni tramite e-mail ( trovi i riferimenti in questa pagina ) oppure scrivi un tuo commento a questo post.