Come guadagnare con Google Maps e AdSense

Guadagnare con Google Maps e AdSense?
Rispolvero un mio vecchio lavoro e tentiamo di farlo funzionare sui nostri Blog e siti web.

Google Maps permette di generare dei guadagni dalle mappe utilizzando  il programma Google Adsense.

Vediamo come si fa.



Quindi dobbiamo avere un account AdSense, per registrarci andiamo su https://www.google.com/adsense/login/it/

Per creare le mappe dobbiamo utilizzare le API Google Maps che richiedono un API KEY, andiamo su Google Maps (http://code.google.com/intl/it-IT/apis/maps/signup.html) e otteniamo l’API key.

L’API key è una chiave univoca che può essere utilizzata solo sul dominio scritto durante la registrazione.

Vediamo la mappa in funzione
(attenzione, fate pure la ricerca ma ricordate che ci sono i collegamenti sponsorizzati di Google AdSense )





Google Code

Your key is:
--------------------
This key is good for all URLs consisting of this registered domain (and directory if applicable):
http://yourdomain
Note: for more information on the API key system, consult http://code.google.com/apis/maps/faq.html#keysystem.
How you use your key depends on what Maps API product or service you use. Your key is valid for use within the entire family of Google Maps API solutions. The following examples show how to use your key within the Maps API product family.
JavaScript Maps API Example
Within the JavaScript Maps API, place the key within the script tag when you load the API:
...
// Note: you will need to replace the sensor parameter below with either an explicit true or false value.

...
See Loading the Maps API in the JavaScript Maps API documentation for more information.
Maps API for Flash Example
Within the Maps API for Flash, you may place the key within an MXML declaration, declare it directly within code as a Map.key property, or as a flashVars property within the HTML container. A sample MXML declaration is shown below.
...


Adesso segui quanto abbiamo descritto per aiutarti ad implementare il codice

Di seguito riportiamo il codice per usare Google Maps insieme alla ricerca di Google AdSense è ovvio che dovrete inserire i vostri dati (se farete copia e incolla senza modificare il codice non funziona!!!!)

<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.0 Strict//EN"
"http://www.w3.org/TR/xhtml1/DTD/xhtml1-strict.dtd">
<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml"
xmlns:v="urn:schemas-microsoft-com:vml">

<head>
<meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=UTF-8"/>
<title>Esempio Google Maps e googleBar</title>


<!-- API Google Maps dopo key= inserite la vostra API key -->
<script
src="http://maps.google.com/maps?file=api&amp;v=2.x&amp;key="inserite la
vostra API key"
type="text/javascript"></script>

<script type="text/javascript">
/* funzione per creare la Mappa */
function initialize() {
var map;
/* se il Browser è compatibile viene generata la mappa */
if (GBrowserIsCompatible()) {
var mapOptions = {
/* opzioni per la googleBar */
googleBarOptions : {
style : "new",
adsOptions : {
/* dati AdSense*/
client: "inserire il vostro ID AdSense",
/* è possibile specificare un canale per la ricerca */
channel: "41301183",
adsafe: "high",
language: "it"
}
}
}
map = new GMap2(document.getElementById("map_canvas"), mapOptions);
/* inserire la Latitudine e Longitudine del punto che verrà visualizzato
sulla mappa, il valore 13 è l'ingrandimento della mappa, più il
valore è basso maggiore è la distanza */
map.setCenter(new GLatLng(41.8941543976028,12.472014427185059), 13);
/* Zoom e tipo di Visualizzazione di default */
map.setUIToDefault();
/* per inserire la googleBar */
map.enableGoogleBar();
}
}
</script>
</head>

<!–- Per caricare la mappa al load della pagina -–>


<body onload="initialize()" onunload="GUnload()">
<!-- Qui viene visualizzata la mappa -->
<div id="map_canvas" style="width: 500px; height: 600px"></div>
</body>
</html>


Le coordinate si possono rilevare dalla nostra mappa oppure andate su questo link
http://www.gorissen.info/Pierre/maps/googleMapLocation.php


Guardate l'integrazione ( ovviamente con uso di un database )  alll'interno di una struttura che si occupa di Sport, nello specifico di calcio :
http://www.32bit.it/sistemi/scommesse-calcio/risultati-calcio.asp
Per integrare il codice in un blog, puoi scrivermi qui
Cosa ne pensi di questa App?

Google diventa il nostro consulente di finanze personali

Hai bisogno di un consulente finanziario per i tuoi investimenti personali?
Arriva Google Advisor.

Ecco cosa recita la home page di Google Advisor:
"Helping you make financial decisions.
Google Advisor makes it easy to find financial offers from multiple providers, compare them side by side, and apply online."


Ti aiutiamo nelle tue decisioni finanziarie
Economia domestica e finanza personale. Google sembra proprio intenzionato ad accedere al mercato finanziario anche ad "uso domestico".

Google Advisor è lo strumento web che confronta molti tipi di prodotti finanziari: tassi del mutuo, carte di credito, fondi di risparmio e conti correnti e molto altro ancora.
Ma non è tutto gratis, le ricerche sui mutui ad esempio sono sponsorizzate. In fondo non c'è mai nulla di veramente gratuito.

Per ora, Google Advisor non prevede lo sbarco in Italia, in effetti gli strumenti finanziari citano chiaramente: "Not available in all states "




I Gruppi finanziari italiani, probabilmente, saranno già allertati circa le potenzialità del nuovo strumento di Helping. Basterebbe sponsorizzare la ricerca dei tassi per il muto di casa o meglio ancora delle "carte di credito revolving" per aumentare i guadagni del 29% circa.

Attendiamo l'arrivo di Google Advisor Italia, certamente non ce lo faremo mancare.
Cosa ne pensi del possibile sbarco italiano di Google Advisor?

I giovani miliardari del web 2.0

Parliamo di Skype e dei suoi due fondatori: Niklas Zennström e Janus Friis. Negli ultimi giorni avrete certamente letto la Big news su Microsoft che ha comprato Skype per 8,5 miliardi di dollari. Non è tutto oro, ma un guadagno di circa 1 miliardo di dollari entra nelle tasche dei ragazzi di Skype.
Solo 1 miliardo su 8,5?
 
Vediamo perchè e chi sono i nuovi Paperoni del web 2.0 .



Il Wall Street Journal ha confermato, da un comunicato del Big di Redmond, l'accordo fra Microsoft e Skype; Big spende 8,5 miliardi di dollari dal suo gruppo di investitori e rileva la struttuta portante della voce su internet.

Ma non è tutto oro che entra nelle tasche di Niklas Zennström e Janus Friis.
Gli 8,5 miliardi di dollari servono prima per estinguere un consistente debito dell'azienda telefonica. Ma in fondo gli investitori sanno bene che possono contare su circa 170 milioni di utenti Skype (anno 2010).

In sintesi, nelle tasche dei ragazzi entrerà solo 1 miliardo di dollari...

Web 2.0 e top mamager dell'hi-tech
Semmbra proprio che dalle università inglesi e americane vengano fuori i migliori top manager web 2.0. Anche se fra i nuovi ricchi di internet ci sono molti cinesi.

Leggiamo del successo di Mark Zuckerberg con Facebook, Jeff Bezos di Amazon, David Filo e Jerry Yang di Yahoo, Jack Ma di Alibaba, Ma Huateng di Tencent e Robin Li con il motore di ricerca Baidu. E ce ne sono molti altri ancora.

Ma non ho letto di giovani ricchi italiani del web 2.0.  (potete confutare, ne sarò felice)
Il nostro Paese, forse è troppo legato al conformismo. Probabilmente non esistono vere "caste" di investitori per nuovi progetti web e per appoggiare i giovani. Gli Start Up sembrano sempre più una finzione scenica. Ma sarà sempre così? Finchè saremo legati dal laccio dei vecchi possidenti, probabilmente le cose non cambieranno.

Le buone idee degli italiani?
Tutte all'estero, richiesta di fondi per gli start up ed i nostri giovani volano verso Mountain View in California.

E noi ci preoccupiamo di raccogliere qualche briciola di guadagno con i circuiti pubblicitari?

Virgilio Banner vs Google AdSense

Ebbene Sì! E' nato il grande circuito italiano per publisher: si chiama Virgilio Banner (potete vedere il banner di presentazione nel menu a destra di questo Blog). L'antagonista italiano al Big Google AdSense, nasce in versione beta ed offre la possibilità di iscriversi come publisher, guadagnando non con i click ma con le sole impressions. Sino ad oggi eravamo abituati al sistema AdSense, molto selettivo, digitalmente intelligente e spesso poco remunerativo. Oggi si può tentare un guadagno calcolato con Virgilio Banner.  Sembra facile, vero? vediamo come si fa.

Virgilio Banner cita testualmente:

"Virgilio Banner ti permette di guadagnare ogni volta che una pagina del tuo blog viene visitata. Inserisci sul tuo blog il banner e inizia subito a guadagnare, l'iscrizione è gratuita."

Ma è così facile iscriversi e pubblicare annunci per guadagnare con un blog?

Non direi. Ho sottoposto a Virgilio Banner alcuni siti web - ho scritto "siti web" - ed almeno uno genera circa 300.000 pagine visitate al mese. Quest'ultimo sito web è stato rifiutato con una cortese e-mail che citava "il sito internet non risponde ai requisiti necessari per entrare nel programma ".

Alcuni Amici hanno sottoposto il proprio "sito web" a Virgilio Banner e non hanno ricevuto alcuna risposta.

Forse questa politica commerciale non è un male; è solo difficile accedere al sistema di crediti che offre Virgilio Banner. Ma noi tifiamo Italia, quindi speriamo nella buona riuscita del canale Virgilio Banner.

Hai parlato di siti web, ma per i Blog?
Giusto! sino ad ora ho sottolineato la dicitura "sito web", mentre la tecnica giusta per essere preso in considerazione quale test publisher è proprio quella di sottopore il tuo Blog a Virgilio Banner. Vediamo come si fa, anche se è molto semplice richiedere l'iscrizione.

Si accede dal seguente link: Virgilio Banner

Si calcolano le possibili entrate mensili scegliendo la categoria del proprio blog ed il tool di Virgilio calcola il presunto guadagno. Non mi dilungo spiegando la fase di iscrizione, è davvero molto semplice.

Ma quanto si può guadagnare con virgilio banner?
Oggi, la quotazione dei canali è la seguente:

RPM    Canale
€ 1,00 CINEMA
€ 1,00 DONNE
€ 0,80 GIOCHI
€ 1,20 GREEN
€ 1,20 MOTORI
€ 0,80 MUSICA
€ 0,80 NOTIZIE
€ 0,80 SPORT
€ 1,10 TECNOLOGIA
€ 1,10 VIAGGI

Ogni canale tematico ha una sua quotazione, espressa in RPM (Revenue per Mille – ciò che guadagni per mille pagine visitate).

In sintesi, per tentare l'adesione al programma Virgilio Banner non ti resta che provare.
Ricordiamo che il banner di test (quello che vedi in alto sulla destra di Fattore Zero) deve essere posizionato in maniera ben visibile nella parte alta del blog, a pena di un banner che avvisa della poca visibilità e richiede di cambiarne posizione.

Questo servizio per publisher è nella sua versione Beta, quindi - una volta accettato come publisher - dovrai inserire il tuo codice banner nel Blog che hai presentato ed attendere. Non prenderla male se ti arriva una e-mail con oggetto: "Sito web rifiutato". Puoi sempre tentare con un altro Blog.
Altro consiglio: non sommergere lo Staff di Virgilio con e-mail di richiesta per il tuo Blog. Inserisci il codice che troverai nel tuo pannello di controllo e attendi.

Virgilio Banner vs Google AdSense
Non c'è partita, per ora. Virgilio Banner sembra essere molto selettivo (anche se ho notato le Adv Virgilio su Blog che parlano di hackeraggio); forse lo è un po troppo.

La politica commerciale è indiscutibile: "prendo i migliori Blog, quelli che generano più impressions e che rispettano il mio programma".

Ma non è meglio tentare con Blog che hanno maggiore fedeltà da parte dei visitatori? ( lo cita spesso Robin Good nel suo sito web e durante i webinar, ma questo è un discorso che tratteremo nei prossimi post).  Forse per Virgilio Banner, le impressions contano maggiormente se un Blog è molto visitato, piuttosto che basarsi sulla fedeltà dei navigatori.

Politica commerciale giusta o sbagliata?
Lo vedremo con il tempo, certamente lo Staff di Virgilio Banner sta lavorando per ottimizzare questo servizio e per offrire lavoro ai publisher italiani. Magari un giorno diremo" non si vive di solo Virgilio Banner" al posto di "non si vive di solo Adsense", cit. Robin Good ;)

Io noterò subito la scelta commerciale di Virgilio Banner, basterà guardare il banner qui in alto a destra per capire come è andata.

Come ho già detto, non vi resta che provare.

Eolico o non "Eloico"? Questo è il dilemma!

"Eloico" sta per sostenitore del green, uomo provvisto di molto coraggio, quasi eroico. In fondo, quante aziende potranno passare dal petrolio all'eolico? E quante di esse vorranno farlo davvero?
L'energia eolica è il prodotto della conversione dell'energia cinetica del vento in altre forme di energia (elettrica o meccanica). Oggi viene per lo più convertita in energia elettrica tramite una centrale eolica, mentre in passato l'energia del vento veniva utilizzata immediatamente sul posto come energia motrice per applicazioni industriali e pre-industriali (come, ad esempio, nei mulini a vento). Di fatto è stata la prima forma di energia rinnovabile scoperta dall'uomo dopo il fuoco ed una tra quelle a sostegno della cosiddetta economia verde nella società moderna.
Spesso, credo sia importante ricordare alcuni concetti di base: l'energia è data dalla natura, l'uomo deve saperla utilizzare. Ho scritto "utilizzare", e non sfruttare a vantaggio dei monopolisti. 

Alla fine del 2009, la capacità di generazione mondiale degli aerogeneratori era di 157,9 gigawatt, pari a circa il 2% dell'elettricità consumata nel mondo e sta crescendo rapidamente, notandosi un raddoppio nei tre anni tra il 2005 e il 2008. Alcuni paesi hanno raggiunto un coefficiente di penetrazione della potenza eolica molto elevato (a volte con incentivi governativi); ad esempio, nel 2008, il 19% della produzione elettricità di base raggiunto dalla Danimarca, il 13% della produzione in Spagna e in Portogallo, il 7% in Germania e nella Repubblica d'Irlanda. Nel maggio del 2009, otto paesi del mondo avevano parchi eolici che vendevano energia elettrica aero-generata a scopi commerciali raggiungendo profitti.

I parchi eolici sono connessi alle reti elettriche; le installazioni più piccole sono usate per fornire elettricità a luoghi isolati. Le compagnie elettriche stanno utilizzando sempre più spesso il sistema del conto energia che consiste nel comprare l'energia in eccesso prodotta dai piccoli aerogeneratori domestici. Per alcuni aspetti l'energia eolica è una fonte attraente, come alternativa al combustibile fossile, dal momento che è abbondante, rinnovabile, ampiamente distribuita, pulita e praticamente non produce gas a effetto serra (se non durante la produzione di componenti base, come le pale in alluminio). Comunque, la costruzione di "fattorie eoliche" non riceve unanime consenso a causa del loro impatto paesaggistico e altre problematiche, come la rumorosità e la pericolosità degli impianti per i volatili.