Gossipolitikal, la regressione del web in Italia

Solo gossipolitikal! Internet, il web, i social network ed i social media sono strumenti che mostrano a suon di Bit la situazione di crisi in Italia: crisi economica, intellettuale, partecipativa; la cruda realtà della mancata innovazione tecnologica italiana e del digital divide. Il potere dell'informazione è nelle mani di burocrati che sanno, forse, gestire lo "sviluppo" economico ma non quello dell'innovazione tecnologica. Siamo ancora indietro di decenni rispetto al resto dell'impero delle comunicazioni. Siamo in fase di regressione, ma ne usciremo mai?
Un intervento alla Marchionne del tipo: «Chrysler in utile in un anno» ( per così dire ) potrebbe essere foriero della vera innovazione tecnologica di cui necessita il Paese Italia, ma non possiamo pretendere tutto dall'A.D. della FIAT. I navigatori italiani sono attratti dai Giornali online, dai Blog che trattano di tecnologia, di giochi, di satira e di politica (come si può evitare di leggere e partecipare a gossipolitikal?). L'interazione dei navigatori sui principali siti web e blog italiani è praticamente nulla rispetto al resto dell'Impero. A volte qualcuno scrive qualcosa sui social più smart del web, si leggono frasi senza senso, offese alle cariche politiche (volete creare un blog molto visitato? parlate di gossipolitikal, vedrete che molti vi seguiranno). E mentre il popolo italiano del web continua a seguire le informazioni dei Gossip sui nostri politici, il mondo dell'innovazione tecnologica regredisce evidentemente. Io credo che nel 2020 i sistemi di comunicazione italiani non saranno diversi da quelli attuali, credo, inoltre, che gli internauti italiani continueranno a sfogliare qualche pagina web senza interagire: "guardo così per passare del tempo, ma non nutro interesse per la comunicazione sociale sul web". Vi confesso che vorrei sbagliarmi...

Perchè questo post?
Oggi notavo, sul web italiano, quanto poco interesse suscitasse la prossima uscita del film  "The Social Network" ( il film che parla  di facebook nelle sale italiane dal 12 novembre ),  argomento di grande interesse per gli americani.  Eppure  ci sono 15 milioni di italiani registrati su facebook! Qualcuno dirà: " Questo argomento non è di mio interesse" e ancora "si, ma gli americani sul web sono in numero maggiore rispetto a noi italiani", oppure "ma facebook è più seguito in america", etc. . Non avrei considerato nemmeno l'idea di scrivere questo post se avessi ritenuto banale l'argomento. Guardate questa immagine (mercoledi 6 ottobre 2010):
http://thesocialnetwork-ilfilm.it/
Vi dice nulla? Consigliato da 20 utenti ( uno sono io ), adesso vediamo quella del sito americano:

http://www.thesocialnetwork-movie.com/
Qui siamo a 47mila utenti; Si, ma dove sono i 500 milioni di fans? Come cita la locandina del film: non puoi avere 500milioni di amici senza esserti fatto anche dei nemici. Comunque moltissimi  fan sono su Fandango, che ha iniziato per primo la sponsorizzazione per la vendita dei biglietti.

Ma questo è solo un banale esempio di interazione, in fondo non si parla di comunicazione sociale ma solo di un consiglio ( il click sul pulsante "consiglia") per partecipare ad un evento mediatico ( forse quello del secolo, ma poco importa).

Veniamo a noi. In Italia parte il primo thriller gratuito su multipiattaforma, SOCIAL KILLER ( di cui ho scritto nei post precedenti ). Vi indico tutte le informazioni inerenti questo evento innovativo a livello internazionale e italiano:
1) link al sito del social: datebook.it
2) link alla pagina facebook ufficiale dell'ideatore e scrittore Vito Di Bari: FB Vito Di Bari
Pensate un po, ad oggi 320 utenti condividono quella pagina su facebook.

Ma dove voglio arrivare?
A mio avviso, in Italia, manca la cultura della comunicazione sociale sul web e manca la cultura per l'uso della tecnologia e... ma qui manca proprio la tecnologia! Già, il monopolio del "doppino" ( oggi anche fibra ottica, in alcuni casi) per le telecomunicazioni è  principalmente di  proprietà di una sola azienda ( tutte le altre sono wholsale?); Per quanto riguarda le Comunicazioni, siamo in fase di regressione rispetto agli altri paesi nel mondo.
In questo post non ho trattato di argomenti molto più importanti, quegli argomenti che riguardano la Vita, la Dignità, la Libertà ovvero l'essenza della vita stessa ed il rispetto per gli altri. Non ho parlato nemmeno di aiuti umanitari, della sanità, del sistema scolastico etc... Ma spero davvero che non occorra ricordare di essere sempre attenti a tali informazioni e di parteciparvi in ogni modo possibile.

Finchè i nostri burocrati non affronteranno seriamente il problema del digital divide, dell'agevolazione "economica e informativa" a tutti i cittadini italiani per accedere alla "rete di informazioni" e per condividere in piena libertà il proprio pensiero, allora resteremo sempre nell'anno 2000.
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