I giovani miliardari del web 2.0

Parliamo di Skype e dei suoi due fondatori: Niklas Zennström e Janus Friis. Negli ultimi giorni avrete certamente letto la Big news su Microsoft che ha comprato Skype per 8,5 miliardi di dollari. Non è tutto oro, ma un guadagno di circa 1 miliardo di dollari entra nelle tasche dei ragazzi di Skype.
Solo 1 miliardo su 8,5?
 
Vediamo perchè e chi sono i nuovi Paperoni del web 2.0 .



Il Wall Street Journal ha confermato, da un comunicato del Big di Redmond, l'accordo fra Microsoft e Skype; Big spende 8,5 miliardi di dollari dal suo gruppo di investitori e rileva la struttuta portante della voce su internet.

Ma non è tutto oro che entra nelle tasche di Niklas Zennström e Janus Friis.
Gli 8,5 miliardi di dollari servono prima per estinguere un consistente debito dell'azienda telefonica. Ma in fondo gli investitori sanno bene che possono contare su circa 170 milioni di utenti Skype (anno 2010).

In sintesi, nelle tasche dei ragazzi entrerà solo 1 miliardo di dollari...

Web 2.0 e top mamager dell'hi-tech
Semmbra proprio che dalle università inglesi e americane vengano fuori i migliori top manager web 2.0. Anche se fra i nuovi ricchi di internet ci sono molti cinesi.

Leggiamo del successo di Mark Zuckerberg con Facebook, Jeff Bezos di Amazon, David Filo e Jerry Yang di Yahoo, Jack Ma di Alibaba, Ma Huateng di Tencent e Robin Li con il motore di ricerca Baidu. E ce ne sono molti altri ancora.

Ma non ho letto di giovani ricchi italiani del web 2.0.  (potete confutare, ne sarò felice)
Il nostro Paese, forse è troppo legato al conformismo. Probabilmente non esistono vere "caste" di investitori per nuovi progetti web e per appoggiare i giovani. Gli Start Up sembrano sempre più una finzione scenica. Ma sarà sempre così? Finchè saremo legati dal laccio dei vecchi possidenti, probabilmente le cose non cambieranno.

Le buone idee degli italiani?
Tutte all'estero, richiesta di fondi per gli start up ed i nostri giovani volano verso Mountain View in California.

E noi ci preoccupiamo di raccogliere qualche briciola di guadagno con i circuiti pubblicitari?